La Restaurant Week porta a Francoforte lo Squacquerone di Romagna DOP – il formaggio morbido simbolo dello street food romagnolo.
L’appuntamento è in 21 ristoranti scelti di Francoforte e dintorni dal 16 al 23 settembre. Lo squacquerone sarà una delle specialità della cucina dell’Emilia-Romagna ad essere presentato in ricette creative e menu speciali dedicati per una settimana interamente dedicata alla regione famosa anche per la pasta fresca, il parmigiano reggiano, i salumi e l’aceto balsamico.
Un nome che sembra uno scioglilingua per un formaggio unico nel suo genere
A parte il nome così particolare – che viene da “squacquerato”, cioè quasi liquido – cosa rende unico un formaggio che dal luglio 2012 è riconosciuto dalla Comunità Europea con il marchio DOP (di origine protetta)?
Prima di tutto gli ingredienti semplici e di qualità: per la produzione dello Squacquerone di Romagna DOP si utilizzano latte vaccino intero raccolto esclusivamente in una zona geografica ben delimitata (compresa tra le province di Ravenna, Forlì, Cesena, Rimini, Bologna e Ferrara), batteri lattici autoctoni aggiunti con innesto naturale, caglio e sale.
Anche l’alimentazione delle vacche è molto oculata: per il 60% i foraggi sono infatti prodotti entro la zona geografica dell’origine protetta.
Morbido e leggero, dolce e un po’ acido
Ne deriva un formaggio dalla consistenza morbida e cremosa, facilmente spalmabile e di colore bianco candido. Lo squacquerone è un formaggio che si consuma freschissimo: può essere già mangiato dopo soli 4 giorni di maturazione. Grazie al tasso di umidità molto alto inoltre la sua percentuale di grasso è molto bassa (tra il 18 e il 20%).
E il sapore? Delicato e dolce, con una punta acidula (dovuta alla salamoia) e un leggero retrogusto erbaceo.
Lo squacquerone va a nozze con piadina, prosciutto e rucola. Ma non solo
Cosa c’è di più romagnolo di una piadina con prosciutto crudo, squacquerone e rucola? Questo abbinamento è un vero è proprio cult delle estati in Riviera – ma lo squacquerone può essere protagonista di tante altre merende, antipasti, cene a base di insalate fresche o addirittura abbinato a marmellate e confetture e frutta come mele e fichi.
Come ogni prodotto DOP e IGP dell’Emilia-Romagna, anche lo Squacquerone di Romagna DOP ha una sua associazione – composta di sei caseifici – che ne promuove e tutela l’immagine in Italia e nel mondo. Per maggiori informazioni e ricette: http://www.squacqueronediromagna.it/
Per un viaggio culinario in Riviera Romagnola e per provare lo squacquerone originale venite alla Restaurant Week a Francoforte dal 16 al 23 settembre. Qui la lista dei 21 ristoranti partecipanti all’iniziativa.