La cybersecurity, anche detta sicurezza informatica, è la protezione dei sistemi e dei dati informatici dalle minacce online. Con la crescente digitalizzazione e l’avvento della pandemia COVID-19 che ha costretto milioni di persone a lavorare online, è aumentata anche la possibilità che i dati di un individuo o di un’organizzazione vengano compromessi.
A tutti è capitato almeno una volta di ricevere mail sospette o annunci ambigui, molto probabilmente dovuti ad un qualche tipo di attacco informatico subito da un servizio al quale siamo iscritti (per saperne di più, è possibile consultare il sito web HaveIbeenPwned).
Il problema si riscontra soprattutto nelle piccole e medie imprese. Solo nel 2022, il 61% di tutti i cyberattacchi hanno avuto proprio le PMI come obiettivo, essendo queste ancora poco attrezzate alla prevenzione degli attacchi cyber, ma al tempo stesso tesoro di una grande quantità di informazioni riservate.
Situazione in Italia
In Italia il numero totale di casi segnalati è di anno in anno sempre maggiore. Come si può evincere dai risultati ottenuti a seguito di una ricerca, si contano un numero totale di 850 attacchi malware (uno dei più comuni che camuffandosi da software legittimo riesce a rubare i dati), quasi 200 casi di phishing (caso in cui un aggressore si spaccia per un contatto fidato e invia alla vittima mail false accedendo cosi ad informazioni riservate e credenziali di account) e 76mila casi di furto di identità.
Secondo uno studio condotto dalla Commissione Europea, in Italia, la quota di micro, piccole e medie imprese (MPI) che nell’ultimo anno ha fronteggiato almeno un attacco è del 37%, superiore di 9 punti percentuali rispetto al 28% riscontrato nella media UE. Non per niente, l’ISTAT stima che il 42,1% delle PMI considera la sicurezza informatica un fattore sempre più importante.
Situazione in Germania
Anche la Germania non fa eccezione. Nel 2022, il 25% delle aziende tedesche sono state attaccate almeno una volta. Gli attacchi più comuni sono infezioni da malware e phishing, appropriazione di password, furto di dati, infezione alle comunicazioni (e-mail e messaggi).
I cyberattacchi causano solitamente costi molto elevati. Secondo l’Ufficio federale di polizia criminale infatti, i danni causati dal furto di dati o dallo spionaggio industriale nelle aziende tedesche nel 2021 ammontano a circa 223,5 miliardi di euro. Le piccole e medie imprese sono sempre più spesso bersaglio di attacchi informatici. Anche quando non sono vittime dirette vengono colpite su larga scala. Spesso i dati di clienti e partner di cooperazione e altri dati sensibili vengono intercettati, modificati, cancellati, criptati e pubblicati su siti web incriminati, oltre che utilizzati ripetutamente per ulteriori attacchi hacker e reati.
Coinvolgimento ITKAM
É in questo panorama che ITKAM – Camera di Commercio italiana per la Germania si inserisce nel progetto Cyrus – A personalised, customised, work-based training framework for enhanced CYbeR-security skills across indUstrial Sectors (CYRUS) con l’obiettivo di migliorare la competenza in materia di sicurezza del Cyber e risolvere quindi il problema nelle aziende italiane e tedesche.
Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi a:
Sonia Barani
+49 (0) 341 98972513
sbarani@itkam.org
Andrea Castello
+49 (0) 6997145243
acastello@itkam.org