“L’uomo è ciò che mangia”
La celeberrima espressione del pensatore tedesco Ludwig Feuerbach, tra i primi a teorizzare la stretta correlazione tra benessere fisico e spirituale facendo chiaro riferimento al tema dell’alimentazione dell’uomo, è stata titolo della Masterclass organizzata da ITKAM in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e Casa Artusi a Francoforte giovedì 14 novembre nell’ambito del progetto True Italian Taste volto alla valorizzazione dell’autentica cucina italiana a livello globale. L’evento di Francoforte è stato all’insegna dell’autentica cucina dell’Emilia Romagna.
“In Emilia Romagna, in passato, nutrirsi significava innanzitutto sopravvivere. Nel corso dei decenni il cibo è diventato stile di vita”, ha affermato la presidente di Casa Artusi Laila Tantoni. E lo stile di vita emiliano e romagnolo non può prescindere da una tradizione alimentare che non ha eguali in Italia e nel mondo e che vanta ben 44 prodotti a marchio IGP/dop. Un primato assoluto in Europa. Tra questi, alcuni simboli assoluti della cucina italiana: il Parmigiano Reggiano, il Grana Padano, la Mortadella di Bologna, il Prosciutto di Parma e l’Aceto Balsamico di Modena.
Casa Artusi è il centro di cultura gastronomica dedicato alla promozione della cucina domestica italiana. Fondato nel 2007 nella città romagnola di Forlimpopoli e parte della rete dei Musei del Gusto dell’Emilia Romagna, il centro deve il suo nome a Pellegrino Artusi, il gastronomo autore nel 1891 del libro considerato da tutti una pietra miliare della cucina italiana, “L’arte di mangiar bene”.
Mangiar bene significa per Casa Artusi non solo seguire una dieta equilibrata con alimenti di qualità, ma anche condividere, relazionarsi con gli altri. E la condivisione può iniziare sin dalla preparazione dei propri pasti: la cucina fatta in casa è un toccasana sia per il corpo che per la mente.
La Masterclass di Francoforte ha voluto esplicitamente esaltare la cucina come momento di convivialità… ma anche di sfida!
2 squadre, 6 cuochi, 5 giudici.
Quale modo migliore per promuovere l’importanza della cucina fatta in casa se non coinvolgendo il pubblico presente in un duello in cucina?
Detto, fatto: i partecipanti si sono divisi in due squadre che, supportate ognuna da tre cuochi (tra cui tre della Cucina di Casa Artusi), si sono sfidate ai fornelli preparando uno dei piatti più tipici della tradizione culinaria emiliana: i tortelli. La ricetta nello specifico: “Tortelli con pancetta profumati alla maggiorana, cremoso di bietole, cialda al pomodoro tardivo e polvere di olive”.
Tra gli ingredienti di base ovviamente alcuni prodotti emiliani emiliani IGP come la Pancetta Piacentina e il Parmigiano Reggiano.
Cinque i giudici che hanno avuto il compito di assaggiare e definire i vincitori:
- Il presidente di Slow Food Francoforte, Andreas Eggenwirth,
- La direttrice dell’Accademia della Cucina Italiana a Francoforte, Laura Melara-Dürbeck,
- Il giornalista, Enrico Sauda
- La vicepresidente dell’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna, Paola Frabetti.
- La direttrice di Casa Artusi, Carla Brigliadori.
Il risultato? Tortelli belli da vedere e gustosi al palato. Così come il successivo buffet completamente dedicato a specialità gastronomiche e vini dell’Emilia Romagna, che ha chiuso una giornata di bella compagnia, buon cibo e True Italian Taste.